Apparato urinario nel cane e nel gatto

Nel capire le problematiche dell’apparato urinario del vostro cane e del vostro gatto ci penserà lo Staff di Endovet Roma.

L’apparato urinario degli animali, come per quello degli uomini, è formato da reni, ureteri, vescica e uretra.

Ogni organo ha delle funzionalità ben precise e in caso di compromissione può dare molti problemi anche gravi. Il rene è molto importante perché ha il compito di filtrare il sangue per eliminare le scorie ed assorbire i sali minerali e l’acqua utili per il loro organismo.

Quando la funzionalità di uno dei due reni è compromessa, le sostanze tossiche entrano in circolo e i danni potrebbero essere molto seri e portare fino alla morte.

Esistono delle differenze tra la patologia renale acuta e cronica: in quella acuta il decorso e le conseguenze sono molto veloci, mentre in quella cronica si verificano in un lasso di tempo molto più ampio.

 

Visita genitourinaria nel cane e nel gatto

Che cos’è e quando andrebbe effettuata?

È una visita medica che viene eseguita dal medico esperto in patologie genitourinarie, branca della medica veterinaria che si occupa della cura e della gestione delle malattie dell’apparato genitourinario (uretra, vescica, vagina, vestibolo vaginale, cervice).

Le patologie genitourinarie sono di comune riscontro nel cane e nel gatto e possono colpire animali di ogni età, sesso o razza.

La visita genitourinaria andrebbe effettuata quando sono presenti uno o più di uno di questi sintomi:

  • Minzione inappropriata (minzione in sedi dove l’animale normalmente non urina)
  • Alterazione della minzione:
  • aumento della frequenza di minzione (pollachiuria)
  • perdita involontaria di urina durante il giorno (incontinenza)
  • perdita involontaria di urina durante il sonno (nicturia)
  • minzione goccia a goccia, dolorosa e intermittente (stranguria)
  • minzione difficoltosa o dolorosa (disuria)
  • assunzione di posizioni anomale per la minzione e tenesmo
  • assenza di minzione (anuria) e/o ritenzione urinaria
  • presenza di sangue nelle urine (ematuria)
  • lambimento della regione genitourinaria
  • scolo vulvare

Se queste manifestazioni si presentano, soprattutto se in maniera ricorrente, possono indicare la presenza di una malattia che, se sottovalutata, può portare a conseguenze anche gravi.

Come si svolge?

Componente essenziale della visita genitourinaria è la raccolta delle informazioni riguardanti la storia clinica del paziente (anamnesi recente e remota). Oltre alla descrizione dei sintomi, è spesso utile sapere dove vive l’animale e il suo stile di vita, malattie pregresse e concomitanti, terapie farmacologiche eseguite, tipo di dieta somministrata.

Per agevolare la definizione del segno clinico, spesso può essere di aiuto mostrare al medico veterinario foto o filmati della sintomatologia riferita, oltre a tutta la cartella medica in possesso del paziente.

Al termine della visita clinica, il medico valuterà se impostare una terapia farmacologia o eseguire specifici esami (esame del sangue e delle urine, radiografia, ecografia, endoscopia...) per raggiungere una diagnosi accurata, prima di intraprendere una terapia specifica.

La durata della visita è generalmente di circa 1 ora.

Visita genitourinaria nel cane e nel gatto
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Endoscopia interventistica genitourinaria nel cane e nel gatto

L’esame endoscopico dell’apparato genitourinario permette di effettuare anche interventi terapeutici mini-invasivi come ad esempio:

  • la rimozione di corpi estranei vaginali e vescicali;
  • la citoriduzione mediante tecnica laser (Debulking) di neoformazioni uretrali e vescicali;
  • l’applicazione di cateteri uretrali in corso di patologie ostruttive
  • la chirurgia mediante tecnica laser per l'incontinenza urinaria causata da ureteri ectopici intramurali;
  • la frantumazione (Litotrissia) di calcoli vescicali e uretrali
Endoscopia interventistica genitourinaria
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Endoscopia genitourinaria

L’esame endoscopico delle vie genito-urinarie è una procedura mini-invasiva che attraverso l’utilizzo di videoendoscopi di dimensioni adeguate alla taglia del paziente, permette la visualizzazione diretta dal suo interno delle basse vie urinarie e limitatamente alle femmine dell’ultimo tratto dell’apparato genitale (Vaginoscopia).

Il limite dell'esame nei cani di sesso maschile, è dato dalla dimensione degli strumenti in relazione alle dimensioni dell'uretra e, soprattutto, dell'osso del pene.
Nel cane maschio, le dimensioni dell'osso penieno variano individualmente ed in funzione della razza, motivo per cui è sempre consigliabile valutare il diametro dell’uretra, con il cane sveglio, attraverso l’inserimento di un catetere di 3,3 mm al fine di garantire il passaggio della sonda endoscopica.

Nel gatto maschio non è mai possibile effettuare questo esame, eccetto che nei soggetti che hanno subito un intervento di uretrostomia.

Nel cane e nel gatto l’esame viene eseguito con il paziente in anestesia generale, senza causare alcun tipo di disagio o dolore.

L’endoscopia genitourinaria è una tecnica diagnostica che consente di esaminare i diversi distretti esplorati valutandone la morfologia e tipologia di lesioni (neoformazioni, ulcere, erosioni, stenosi, uroliti) quando presenti e di raccogliere piccoli campioni di mucosa (biopsie) da sottoporre ad esame citologico e istologico.

La raccolta dei campioni da analizzare ha lo scopo di ottenere una diagnosi precisa della patologia in atto ed impostare una terapia mirata.

Esame endoscopico cane e gatto
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